USA, 1920. Mentre “La nascita di una nazione”, il capolavoro “razzista” di D. W. Griffith, riecheggia ancora nel Paese, nell’Illinois un uomo distribuisce un film dal titolo altrettanto simbolico: “Within Our Gates”. Il suo nome è Oscar Micheaux e il suo intento è quello di rispondere con forza all’opera di Griffith. In un’epoca di inattaccabile segregazione e con l’incontrollabile ascesa del Ku Klux Klan, un regista afroamericano, Micheaux, sfida i pilastri razzisti dell’America degli anni Venti. È il primo a offrire al suo popolo una visione diversa della società americana e a mostrare la condizione in cui meritano di vivere milioni di donne e uomini, vittime della più nera e feroce discriminazione razziale.

Micheaux utilizza il cinema per diffondere il suo messaggio e per strutturare quella che sarebbe poi diventata l’industria cinematografica afroamericana. Un miracolo umano, artistico e imprenditoriale concepito da un uomo dotato di un’intuizione senza pari e di una sorprendente capacità di superare gli ostacoli.

“Oscar Micheaux – Il supereroe del cinema nero”, selezionato nella sezione Cannes Classics del Festival di Cannes, ricostruisce la straordinaria storia di Oscar Micheaux. Solo 4 fotografie e circa dieci dei suoi oltre 40 film sono sopravvissuti fino ad oggi, ma è giunto il momento di riscoprire l’unicità di Micheaux. Per farlo, il film si avventura nei luoghi della sua vita, raccogliendo le testimonianze di studiosi ed eredi del suo cinema, icone della cultura afroamericana e della musica popolare.